Impianti VRF-VRV

Foto Cataloghi Toshiba VRF

I sistemi VRF e VRV sono impianti a pompa di calore ad espansione diretta con motori inverter a Volume di refrigerante variabile, VRF (Variant Refrigerant Flow) VRV (Variant Refrigerant Volume).

Sono una valida alternativa ai sistemi “tradizionali” composti da caldaie e gruppi frigo, sono sempre più scelti da quei clienti che richiedono alta flessibilità di funzionamento e rendimenti energetici elevati e dagli installatori per la semplicità e velocità di installazione.

Sono particolarmente diffusi e apprezzati nel terziario ma non vengono disprezzati nel residenziale, Infatti le naturali destinazioni d’uso sono uffici, alberghi ed abitazioni di ampie metrature, in pratica tutti quegli edifici che presentano un numero  e tipologia di locali con variabilità dei carichi giornalieri per ciascun locale, queste tipologie di edifici infatti consentono di sfruttare appieno le potenzialità di questo sistema.

I vantaggi che si hanno con l’utilizzo di questi impianti sono svariati:

  • Assenza di Centrali Termiche, quindi niente gas e canne fumarie;
  • Tubazioni di sezioni ridotte quindi velocità e semplicità di installazione;
  • Con i motori elettrici inverter elevati rendimenti ed efficienza energetica;
  • Climatizzazione estiva ed invernale con un unico impianto;
  • Le molteplici tipologie di terminali interni per svariate esigenze di installazione;
  • Regolazione indipendente dei terminali interni con un conseguente capillare controllo della temperatura;

In pratica i Sistemi VRF/VRV sono costituiti da pochi elementi, una unità esterna compressore inverter, tubazioni di collegamento in rame con raccordi a Y e collettori di distribuzione del gas refrigerante, unità interne come terminali di climatizzazione di diverse tipologie da semplici split a vere e proprie unita canalizzabili.


Foto Cataloghi Toshiba VRF

Inoltre la distanza e i dislivelli di installazione tra le unità interne ed esterne possono arrivare generalmente da 120 a 200 metri di distanza e da 50 a 70 metri di dislivello.

In ultimo i sistemi BUS di gestione ne permettono un capillare controllo con individuazione e localizzazione immediata dei guasti e verifica e contabilizzazione dei consumi delle singole unità interna.

Uno dei talloni d’Achille degli impianti VRV-VRF è quando la temperatura dell’aria esterna si abbassa a temperature prossime o inferiori a 0°C, nel momento in cui, cioè, il fabbisogno termico dell’edificio aumenta, in particolare quando le condizioni esterne possono portare alla formazione di ghiaccio sulle batterie delle unità esterne, comunque tutti i più grossi produttori di sistemi VRV-VRF anno adottato accorgimenti funzionali alla gestione di queste situazioni, la tecnologia inverter infatti riesce a compensare la minore resa termica alle basse temperature, aumentando la velocità di rotazione del compressore.

In modo opposto, quando la temperatura dell’aria esterna aumenta, l’inverter modula la frequenza, adeguando la potenza erogata al fabbisogno termico richiesto e diminuendo drasticamente i consumi elettrici.