
Lo sprinkler dall’inglese “spruzzatore” consiste in un sistema di estinzione automatico a pioggia, lo scopo di questo tipo di impianto è quello di attivarsi automaticamente in presenza di incendio e controllarne la diffusione tenendo (tramite la pioggia di goccioline d’acqua) controllate le fiamme ed il calore permettendo alle squadre di intervento di estinguerlo con altri mezzi oppure in alcuni casi di estinguerlo al suo insorgere (impianti ESFR = Early Suppression Fast Response).
Un impianto sprinkler è costituito da:
- Alimentazione idrica con gruppo di pressurizzazione antincendio con relativa vasca di accumulo dimensionati in funzione della portata dell’impianto.
- Una stazione di controllo costituita da una serie di accessori come copro valvola, valvola di drenaggio, manometri, pressostati, camera di ritardo e campana di allarme che ci indica l’entrata in funzione dell’impianto.
- Una rete di distribuzione costituita generalmente da un reticolo di tubazione che costituisce una naglia installato generalmente al livello del soffitto.
- Gli ugelli erogatori (Sprinkler) con elemento termosensibile costituito da una fiala/fusibile che può essere scelta a secondo delle temperature di intervento previste.
In caso d’incendio, il calore provoca la rottura del fusibile e l’apertura degli erogatori che si trovano sopra l’area interessata all’incendio, in questo modo è spesso sufficiente l’attivazione di quattro o cinque sprinkler per impedire la propagazione o addirittura spegnere l’incendio.